“I rapporti tra la Regione Veneto e Sindacati Medici sono a un punto di stallo!”
 
Dichiarazione di Liliana Lora Segretaria Regionale Veneto Sindacato Medici Italiani (SMI)

Venezia, 26 ago. – “Il Sindacato Medici Italiani del Veneto già il 19 giugno scorso aveva nuovamente sollecitato la Direzione Sanitaria Regionale a intraprendere gli incontri necessari per la definizione del nuovo Accordo Integrativo Regionale che prevede anche, entro il 2026, l’inizio di attività delle Case della Comunità” così Liliana Lora, Segretaria Regionale Veneto dello SMI.
“Ad oggi non vi è stata alcuna convocazione nel merito. Ci chiediamo allora come, un rappresentante del Sindacato di maggioranza, Segretario provinciale vicentino della FIMMG, dichiari dalle pagine di un quotidiano vicentino di “stare lavorando di concerto con la Regione per i contenuti da dare alle Case di Comunità”.
“Ci sono, per norma, dei tavoli regionali ai quali discutere il futuro dell’organizzazione dell’Assistenza Territoriale della Medicina Generale e la democrazia prevede che tutte le sigle sindacali possano contribuire a tale percorso.
Ci chiediamo se la Regione Veneto organizzi delle convention ad excludendum, in cui vi è un solo sindacato. Mai, inoltre, vi è stata una convocazione sul tema “Farmacia dei Servizi.
Se la farmacia si vuol definire tale, all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, dovrebbe integrarsi con la Medicina Generale, responsabile clinica dei pazienti. Riteniamo che non vi sia nessun bisogno di creare, in opposizione a quanto previsto nel futuro nelle Case della Comunità con il Punto Unico di Accesso, una polverizzazione dei punti di contatto, con la conseguente dispersione sia organizzativa che economica della gestione dei pazienti.
Rimaniamo, intanto, in attesa della convocazione di tutte le organizzazioni sindacali rappresentative della medicina generale”.

Ufficio Stampa