Roma 14 ott.- “Se fosse confermato, così come riportano alcune notizie stampa, che con il varo delle aree di specializzazione infermieristiche, gli infermieri potranno prescrivere presidi sanitari e ausili a pazienti, questo rappresenterebbe un’opzione molto grave” così Pina Onotri, Segretario Generale dello SMI.
“Non vogliamo innescare nessun conflitto con gli infermieri, ma questa scelta rappresenta l’ennesima risposta sbagliata alla crisi della professione di medico. Siamo di fronte a una politica che mira a moltiplicare le prestazioni, invece, di preoccuparsi di garantirle più appropriatamente; si cerca in questo modo di traslare competenze mediche verso professioni a più basso costo, che hanno avuto una formazione che è costata di meno”.
“Permettendo agli infermieri di poter prescrivere presidi sanitari e ausili a pazienti, non si tiene conto delle competenze che occorrono per una prescrizione medica. Vorremmo ricordare a tutti che occorre un atto medico che tenga conto del carattere scientifico della prescrizione”.
“Attendiamo di visionare il provvedimento delle nuove lauree specialistiche per le scuole infermieristiche per valutare se vi siano le condizioni giuridiche per fare ricorso per un eventuale abuso di professione”.
Ufficio Stampa