Gentile Direttore,
E’ con grande sconforto che apprendiamo della bocciatura, da parte della Commissione Bilancio del Senato, della possibilità di istituire delle vere e proprie Scuole di Specializzazione Universitaria in Medicina Generale.
Quello che più genera amarezza, è la motivazione per cui mancherebbero i fondi per equiparare le borse di studio dei colleghi che frequentano gli attuali Corsi di Formazione Regionali a quelle dei colleghi che frequentano le Specializzazioni Universitarie.
Come dire, al di là di portare la qualità formativa ora non in linea con quella europea ed extra europea, poco interessa dare dignità ai medici che scelgono il percorso per divenire futuri medici di medicina generale. Quindi, in senso lato, poco importa dare dignità alla medicina generale presente e futura.
Un suggerimento, nella miriade di tasse e balzelli, di accise per l’alluvione di Firenze del 1966 o per la guerra d’Etiopia del 1936, perché non introdurre una tassa di scopo di cinque centesimi di euro per pacchetto di sigarette?
In Italia, si stima vengano venduti circa 7.130.000 pacchetti di sigarette al giorno, una tale irrisoria tassazione porterebbe ad un introito, da destinarsi alla Specializzazione Universitaria in Medicina Generale, di circa trecento cinquanta seimila cinquecento euro giornalieri.
Ci sarebbero, così, ben di più dei fondi necessari per dare una svolta, veramente epocale, alla medicina generale, ai medici che vi si dedicano e al cittadino che vedrebbe scongiurato il pericolo della scomparsa, in un prossimo futuro, del proprio medico di famiglia, figura professionale che, tutt’ora, è ai vertici della stima e della fiducia dei pazienti.
Ufficio Stampa