Gentile Direttore,
sono state pubblicate le indicazioni attuative per la definizione dei contenuti informativi del Profilo Sanitario Sintetico previsto dall’articolo 4 del decreto 7 settembre 2023, recante il «Fascicolo sanitario elettronico 2.0»; fermo restando le regole vigenti, i medici di medicina generale non sono in grado di accollarsi gli oneri burocratici imposti.
Il Profilo Sanitario Sintetico (Patient Summary) nelle intenzioni del legislatore dovrebbe essere un documento informatico che riassume la storia clinica e la situazione sanitaria di un paziente; avrebbe lo scopo di garantire la continuità delle cure, fornendo un quadro rapido e sintetico della salute del paziente, soprattutto in situazioni di emergenza o per agevolare il rapido inquadramento clinico.
Per queste ragioni avevamo sostenuto, nel corso della discussione presso Agenas, che il Profilo Sanitario Sintetico doveva risultare rapido, efficace, poco farraginoso, finalizzato a ridurre i carichi burocratici per i medici di famiglia, puntando a rendere più automatico possibile il caricamento dei dati, in modo da portelo gestire in maniera affidabile e sicura.
Riteniamo, invece, che le indicazioni attuative, per la definizione dei contenuti informativi del Profilo Sanitario Sintetico, così come previste dalla loro pubblicazione, non siano in grado di garantire una corretta gestione del Patient Summary e la sua conseguente applicazione nel Fascicolo Sanitario Elettronico.
Chiediamo un tavolo urgente di confronto al Ministero della Salute per chiarire i punti problematici e per poi ipotizzare i conseguenti tavoli regionali. Questa modalità di compilazione del Patient Summary non garantisce nessuna certezza per la categoria medica.
Roma, 8 settembre 2025
Ufficio Stampa