Cagliari, 18 lug. – “La scorsa legislatura della Regione Sardegna è stata caratterizzata da una crescita esponenziale delle criticità per il personale medico e per i medici di medicina generale, per i sanitari, per i pazienti a causa della riduzione di servizi e strutture. Adesso occorre avviare una nuova stagione per invertire la tendenza e dare risposta ai medici e al bisogno di salute dei cittadini sardi. Auspichiamo, innanzitutto, l’adozione di misure per la deburocratizzazione il lavoro dei medici a partire da una nuova piattaforma digitale regionale capace di essere utile a ottimizzare il lavoro e sburocratizzarlo” così Luciano Congiu, Segretario Regionale Sardegna dello SMI rende pubblico un incontro informale, andato molto positivamente, con Armando Bartolazzi, Assessore Regionale alla Sanità avvenuto in questi giorni.
“Abbiamo posto l’attenzione sulle proposte che lo SMI ha presentato all’assessorato alla salute, per la deburocratizzazione della medicina generale in Sardegna a partire dalla transizione dal cartaceo al digitale che è parte fondamentale del processo di modernizzazione del nostro Sistema Sanitario Regionale, specialmente nell’ambito della prescrizione di farmaci cronici. Una parte significativa del lavoro dei medici di medicina generale oggi consiste nel prescrivere, stampare e consegnare le ricette dei farmaci cronici agli utenti con grandissimo dispendio di risorse umane economiche e di tempo, che viene sottratto all’attività clinica. Grazie all’introduzione del “registro delle fustelle” e l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico la Regione Sardegna può far sì che il paziente non debba più recarsi fisicamente dal medico di famiglia per le prescrizioni croniche ma possa andare direttamente in farmacia o direttamente con la propria tessera sanitaria”.
“Ci auguriamo che venga adottata l’estensione della durata delle prescrizioni farmaceutiche, in attesa dei decreti attuativi del DM Semplificazioni. La Regione Sardegna può normare, tramite una legge regionale, direttamente la materia rendendo le prescrizioni farmaceutiche valide su base annuale liberando i medici di famiglia dall’obbligo delle prescrizioni su base mensile. Riteniamo utile, inoltre l’omogenizzazione della modulistica. Attualmente, infatti, in Sardegna ogni ASL possiede una propria modulistica per attivazione ADI, ADP, Rendicontazione, Prescrizioni di presidi e via dicendo. L’attivazione dell’assistenza domiciliare integrata (ADI), dell’assistenza domiciliare programmata nei confronti dei pazienti non ambulabili (ADP) e le reazioni avverse a farmaco (ADR) devono avvenire attraverso la piattaforma regionale da parte del medico e si intendono approvate come assenso dopo 15 giorni di silenzio. Alla scadenza annuale (da 30 giorni prima a 30 giorni dopo) il medico può riproporre attraverso lo stesso sistema dell’attivazione la continuazione delle cure domiciliari.
La rendicontazione nelle more dell’attivazione della piattaforma regionale può avvenire via mail aziendale dedicata. Va inviata entro il 15 del mese successivo alle prestazioni oppure nei mesi successivi. Il pagamento da parte delle ASSL viene effettuato il mese dopo la presentazione del rendiconto Se il rendiconto, anche dei mesi precedenti viene presentato in ritardo dopo il 15 giorno slitta al mese successivo.
Per quanto riguarda la ricettazione diretta da parte dello specialista SSN riteniamo che, lo specialista ospedaliero, lo specialista ambulatoriale, lo specialista convenzionato esterno all’atto della dimissione, effettuino direttamente la prescrizione dei farmaci ed eventuali approfondimenti diagnostici dematerializzando le prescrizioni. Anche per la certificazione di malattia siamo del parere che se qualsiasi medico abilitato alla professione non ottempera nel rilasciare direttamente regolare certificazione di malattia al paziente che ha visitato ed a cui ha assegnato una prognosi ma lo invia dal proprio medico curante perché la effettui, quest’ultimo può effettuare una segnalazione attraverso la piattaforma regionale dedicata.
La prescrizione di presidi come pannoloni cateteri etc. avviene una sola volta attraverso la Piattaforma. Nelle more dell’attivazione della piattaforma regionale può avvenire via mail aziendale possibilmente dedicata.
Chiediamo, infine, l’attivazione di un ufficio regionale per le relazioni con la medicina generale, per evitare la dispersione delle segnalazioni in riferimento alla disattenzione delle norme per la prescrizione diretta di farmaci e ulteriori accertamenti diagnostici da parte degli specialisti. La Regione Sardegna istituisce un ufficio regionale relazione per la medicina generale composto da personale regionale e da un rappresentante sindacale delle OOSS maggiormente rappresentative. Tutto questo è realizzabile a condizione che si applichi l’AIR firmato prima dell’elezioni, che deve essere migliorato con misure incentivanti per giovani medici, per chi lavora in aree disagiate, per la ricostruzione di servizi e strutture sanitarie e tutte quelle misure che possono sostenere a intraprendere la professione del medico di medicina generale nella nostra isola”.
QUI il testo integrale delle proposte per la deburocratizzazione della medicina generale in Sardegna.
Ufficio Stampa