Bari, 10 sett. – “Firmato l’Accordo Integrativo Regionale (AIR) di medicina generale della Puglia che riguarda, essenzialmente, solo i medici di famiglia. È un primo passo ma bisogna adesso andare avanti. Mancano, infatti, le questioni riguardanti i medici della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) e del 118. Chiediamo con urgenza che si aprano le trattative anche di questi settori vitali per l’assistenza e la cura dei cittadini” così Delia Epifani, Segretaria Regionale Puglia del Sindacato Medici Italiani.
“Diamo molto importanza alla negoziazione regionale, all’ Accordo Integrativo Regionale (AIR) medicina generale, perché definisce obiettivi di salute, percorsi, indicatori e strumenti operativi per attuarli, in coerenza con la programmazione e le finalità del Servizio Sanitario Regionale ed in attuazione dei principi e dei criteri concertati a livello nazionale dal Accordo Collettivo Nazionale di medicina generale.
Sosteniamo, da sempre, il potenziamento della sanità, a partire da quella territoriale e per questo siamo convinti che bisogna mettere in atto tutte le misure, gli incentivi regionali per sopperire alla mancanza di medici. Riteniamo queste scelte indispensabili per evitare una crisi irreversibile del Sistema Sanitario Regionale”.
“Alla luce, infine, degli episodi di violenza verificatesi in tutta la regione contro sanitari e medici chiediamo l’immediata l’apertura di un tavolo tecnico – politico regionale per individuare tutte le misure per assicurare la sicurezza ai professionisti medici e sanitari nel corso nell’esercizio delle loro funzioni”.
Ufficio Stampa