Roma, 28 nov. – Partita benissimo e con grande impegno da parte dei medici di medicina generale del Lazio, che insieme ai pediatri di libera scelta, garantiscono da sempre la copertura vaccinale di più del 90% di tutta la popolazione della regione.
Vogliamo lanciare, adesso, l’allarme e la preoccupazione su questo importante asset di sanità pubblica e lamentiamo la poca attenzione che i medici di famiglia del Lazio stanno ricevendo quando invece si sono impegnati con forza ed hanno consentito dal 2 ottobre ad oggi la vaccinazione di quasi un milione di cittadini, così Marina Pace, Vice Segretario Vicario dello SMI del Lazio.
Registriamo purtroppo un imprevisto e immotivato stop nella consegna della terza tranche di vaccini che avevamo concordato di ricevere entro il 15 novembre, ma così non è stato. Mancano quindi il 10 % delle dosi richieste e che dovrebbero essere state già consegnate alle ASL.
Rischia di saltare l’impegno nella chiamata attiva alla vaccinazione antinfluenzale posta in essere dai medici di famiglia con migliaia di appuntamenti prenotati con fatica e che poi sono stati tutti annullati. Analoghe difficoltà si registrano nella consegna dei vaccini anti pneumococco.
L’impegno stabilito, con un accordo specifico per la campagna antinfluenzale e antipneumococcica concordato tra Regione Lazio e Medici di Medicina Generale (MMG) prevedeva questa tempistica di consegna dei vaccini: il 60% entro il 1° ottobre 2024; il 30% entro il 30 ottobre 2024 ed il restante 10 % con eventuali dosi suppletive si rendessero necessarie o meno, entro il 15 novembre 2024.
Si registrano, così, importanti disservizi nella consegna della terza tranche dei vaccini, in quasi in tutte le ASL in data 27 novembre, con le ultime centinaia di pazienti rimasti in attesa ed i MMG privi di risposte da fornire ai cittadini.
Guardiamo ai dati: ci è stato chiesto di aumentare lo sforzo nella copertura vaccinale della popolazione per il raggiungimento dell’obiettivo target del 75% della popolazione a rischio. Adesso, senza un idoneo supporto siamo lasciati in grande difficoltà, continua Luigi Martini, Responsabile Regionale Assistenza Primaria SMI del Lazio.
Ad oggi i MMG del Lazio hanno già inserito in piattaforma regionale circa 850 mila dosi di vaccino antinfluenzale, inserite con regolarità entro pochi giorni dalla somministrazione (ulteriore sforzo al quale i MMG stanno ottemperando). Distribuite ai MMG e ai PLS un totale di 1.102.566 dosi sul totale di 1.199.843 dosi distribuite da Regione alle ASL (fonte report settimanali regionali che riceviamo da Regione). A fronte del numero complessivo di dosi destinate al Lazio di 1.200.000 dosi.
Le farmacie risultano aver effettuato circa 48.000 vaccinazioni mentre gli altri comparti erogatori (centro vaccinali aziendali ed ospedali, case di cura etc. circa 5.000).
Risulterebbe, pertanto, una disponibilità residua di circa 50 mila dosi, ad oggi non consegnate ai MMG nelle dosi ordinate e questo sta impedendo lo sforzo finale.
Chiediamo massima attenzione e collaborazione su questo punto tenuto conto della grande partecipazione e il grande impegno dei medici di medicina generale da sempre accanto alle istituzioni nell’importante compito di garantire la sanità pubblica rappresentato, anche, dallo sforzo per la copertura vaccinale della popolazione, che è uno strumento di prevenzione e tutela della salute, conclude Claudia Felici, Responsabile Regionale Area Convenzionata dello SMI del Lazio.
Ufficio Stampa