Foggia, 11 apr. “Le cronicità sono in progressivo aumento richiedendo, non solo, un notevole impegno di risorse, ma anche una forte integrazione tra i vari operatori in campo sanitario. Medici di medicina generale, specialisti di branca, ospedalieri e/o territoriali, sentono la necessità di un rapporto sempre più stretto che porti ad una reale integrazione tra le cure primarie e quelle specialistiche.
Scopo del congresso di domani è quello di far conoscere le ultime evidenze scientifiche nelle varie branche e di avvicinare mondi che, pur auspicando reciproca collaborazione, di fatto operano ognuno nel proprio ambito e spesso senza mai incontrarsi.
Essere aggiornati sulle ultime conoscenze in ambito multidisciplinare e instaurare una collaborazione nei vari ambiti, è una necessità da cui non si può prescindere. Questo può avvenire solo, pur nel rispetto dei propri compiti e specificità, integrando conoscenze e percorsi terapeutici” così una nota dell’Associazione Società Scientifica Interdisciplinare e di Medicina di Famiglia e Comunità.
Ufficio Stampa