Napoli, 21 lug.- Il decesso del medico Giovanni Di Tuoro, in servizio al SAUT (Soccorso Avanzato con Unità Territoriale) di Pollena Trocchia, nell’Asl Napoli 3 Sud ci lascia basiti, così Giovanni Senese, Segretario Regionale Campania dello SMI.
Sono forse queste le tragiche conseguenze della carenza di personale medico nei pronto soccorso dovuta, molto spesso, sia all’incapacità dei gestori politici di prevedere la programmazione, sia d’anni di blocco delle assunzioni?
Sosteniamo, per queste ragioni, da tempo, la necessità di puntare a una reale staffetta generazionale, tenendo conto dell’età elevata dei medici del sistema emergenza- urgenza e della necessità di formazione dei neo assunti con articolazioni di lavoro che incentivano la permanenza in servizio.
Il ricambio generazionale servirebbe a contrastare drasticamente il burnout e lo stress da lavoro tra i medici, che rimangono problemi seri, anche, nei nostri territori e nella nostra regione con conseguenze gravi sul benessere dei professionisti.
Allo stesso tempo, proponiamo che si riconosca l’indennità di lavoro usurante ai lavoratori dell’emergenza-urgenza, medici, infermieri e operatori sociosanitari che prestano la loro attività nei Pronto Soccorso, come misura risarcitoria per le condizioni di lavoro molto difficili a cui sono sottoposti.
Chiediamo, infine, all’ ASL di Pollena Trocchia che si faccia luce sull’eventuali conseguenze per la salute, legate all’organizzazione del lavoro nell’ambito sanitario in cui era impegnato il medico Giovanni Di Tuoro. Esprimiamo tutto il nostro cordoglio alla famiglia e ai colleghi del medico deceduto.
Ufficio Stampa