Roma, 17 sett. – La Segreteria Nazionale SMI, riunitasi ieri 16 settembre, esprime, nel giorno dell’assalto finale a Gaza City da parte dell’esercito israeliano, la sua più ferma condanna per il genocidio in corso nella Striscia di Gaza. L’attacco sistematico alle strutture sanitarie, al personale medico e ai diritti fondamentali della popolazione palestinese è inaccettabile e richiede un’immediata azione internazionale per fermare la violenza e proteggere i civili, soprattutto i bambini.
“Condanniamo con fermezza la violenza e gli attacchi contro i civili e le strutture sanitarie, che costituiscono una grave violazione del diritto internazionale.
Il Sindacato Medici Italiani si unisce alle voci di condanna che si levano dall’Italia ed esprime appoggio e solidarietà alle organizzazioni sanitarie e umanitarie che stanno lottando per i diritti dei palestinesi.
Riteniamo che i medici, in quanto operatori sanitari, abbiano il dovere di parlare e agire contro le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani, in ottemperanza al proprio codice deontologico e alla Costituzione Italiana.
Sosteniamo l’appello per un cessate il fuoco immediato e per la protezione dei civili e dei lavoratori sanitari. C’impegniamo a sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sulla gravità della situazione a Gaza e sulla necessità di agire per fermare la violenza.
Siamo solidali con gli organismi e sindacati di base che hanno proclamato per lunedì 22 settembre 2025 lo sciopero nazionale annunciato in risposta al genocidio in corso nella Striscia di Gaza. Non in nostro nome!”.
Ufficio Stampa