Comunicato Stampa
“La richiesta dell’ASL di Oristano di voler utilizzare medici dell’assistenza primaria per il carcere è contro il contratto nazionale della categoria!”
Nota della Segreteria Regionale Sardegna Sindacato Medici Italiani (SMI)
Cagliari, 16 ago.- “Abbiamo scritto, l’11 agosto ultimo scorso, al Prefetto di Oristano e alla dirigenza dell’ASL per segnalare che il Contratto Collettivo Nazionale (ACN) non prevede che il medico a ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelte e a quota oraria, sia impegnato nell’ attività di medicina penitenziaria. È una forzatura che respingiamo al mittente” così una nota della Segreteria Regionale Sardegna del Sindacato Medici Italiani.
“L’ACN vigente, invece, stabilisce che l’assistenza e le cure ai detenuti siano assicurate dalla medicina penitenziaria”.
“Chiediamo, per queste ragioni, l’annullamento della richiesta, altrimenti saremo costretti a mettere in atto tutte le azioni per tutelare i medici e i nostri iscritti, nelle sedi competenti, per i danni subiti” conclude la nota.
Ufficio Stampa