Comunicato Stampa:
DPCM del 25 febbraio 2020 e riammissione a scuola dopo malattie
“Chiediamo al Governo analisi dei malati o protocolli operativi”
Dichiarazione di Pina Onotri
Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani
Roma 26, febb.- “La norma contenuta nel DPCM del 25 febbraio 2020,del Presidente del Consiglio, attuativo del decreto sul Coronavirus che stabilisce all’articolo 1 la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia di durata superiore a cinque giorni avviene, fino alla data del 15 marzo 2020, dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga delle disposizioni vigenti, ci vede perplessi”, così, in una dichiarazione, Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani.
“Se da un lato va rilevato che fino ad ora i soggetti under 15 sembrano non essere colpiti da malattia, d’altro lato non possiamo sapere se sono infetti oppure no. Prima di certificare l’assenza da malattia dovremmo poter fare delle analisi, in assenza di queste chiediamo al Governo protocolli operativi” continua Onotri.
“Va considerato che i certificati per assenze inferiori a 5 gg sono stati aboliti in numerose città. La disposizione riguarderebbe nove regioni che negli ultimi anni avevano fatto cadere l’obbligo risalente al 1967, ovvero la Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, le Province autonome di Trento e Bolzano, Lazio e Marche”.
“È impensabile chiedere ad un medico di certificare l’assenza di malattie infettive e/o diffusive in un contesto come questo dove le incertezze sono massime”, conclude Onotri.
L’Ufficio Stampa SMI