Comunicato Stampa:
“Subito un piano regionale a tutela delle professioni mediche e sanitarie della Campania”
Dichiarazione di Luigi De Lucia
Segretario Regionale del Sindacato Medici Italiani della Campania
Napoli 18 marzo – “Non mi sembra affatto vera la notizia che apprendo da qualche giornale, che i medici avrebbero chiuso i loro studi, questo non è stato mai vero e non lo sarà mai” così in una dichiarazione Luigi De Lucia, Segretario Regionale del Sindacato Medici Italiani della Campania, commentando l’ipotesi che circola di chiusura degli studi medici.
“I medici non hanno mai chiuso gli studi, ma hanno fatto la scelta di servirsi di un triage telefonico, che permette di decidere quali sono i pazienti che hanno bisogno di una visita indifferibile”.
“Questo significa che il medico dopo aver comunicato con il paziente e avere appurato che ha veramente assoluto bisogno di una visita, lo invita per appuntamento a venire nel proprio studio. Questo nostro comportamento ci è sembrato, fin dall’inizio della crisi sanitaria collegata al coronavirus, la scelta migliore per evitare affollamenti nelle sale di attesa e il rischio di aumento di contagio”.
“E tutto questo nonostante le difficoltà che stiamo vivendo in queste ore, a partire dal fatto che non sono disponibili per le nostre attività i dispositivi personali di protezione”.
“In questo momento, nonostante le lodi profuse nei nostri confronti da parte dei decisori pubblici, non ci sentiamo tutelati dalle scelte della parte pubblica”.
“Ma i medici di famiglia stanno svolgendo un grande lavoro in questa epidemia da coronavirus e devono avere le condizioni per rimanere il punto di riferimento di tutti i cittadini; per questo c’è bisogno di supportarli maggiormente con misure a tutela della propria integrità”.
“Per di più il Sindacato medici italiani ritiene che i DPI debbano essere consegnati anche ai medici in formazione che sono anche essi esposti”.
Nell’ultima riunione regionale del Comitato ex art 24 del 17-03-2020 si è discusso delle Unità Speciali di Continuità Assistenziali e della protezione dei medici ad esse dedicate e questo è un fatto positivo.
Vorremmo sapere quanto tempo ancora ci vorrà affinché in Campania tutti i medici abbiano le necessarie tutele, a partire dai tamponi, che per la categoria devono essere obbligatori; questo per poter esercitare in serenità le attività di assistenza e di cura per tutti i cittadini campani. Occorre subito un piano regionale d’intervento!”.
L’Ufficio Stampa SMI