Comunicato Stampa
Riunione del Comitato Regionale della Campania ex art. 24 per la medicina generale
“L’accordo stralcio sui tamponi non è applicabile nel 90% degli studi medici di medicina generale della Campania”
Dichiarazione di Luigi De Lucia, Segretario Regionale della Campania
Sindacato Medici Italiani (SMI)
Napoli 13 novembre “Il Comitato Regionale ex art. 24 per la Medicina Generale della Campania prenda atto che i tamponi non si possano effettuare negli studi dei medici di famiglia” così Luigi De Lucia, Segretario Regionale della Campania commenta l’ultima riunione che si è tenuta presso la Regione Campania del tema dell’accordo stralcio per i tamponi.
“Non si può pretendere di voler far firmare un accordo regionale a chi, come lo SMI, ha scelto di opporsi a livello nazionale. Sarebbe un atteggiamento incoerente verso i medici e i pazienti. In Campania si riscontrano ancora di più le difficoltà per l’effettuazione dei tamponi negli studi dei medici di famiglia allocati in condomini privati” aggiunge De Lucia.
“Lo spiegasse ai medici di famiglia campani, invece, come si possono effettuare i tamponi nei propri studi, il sindacato che ha sottoscritto l’accordo nazionale e che nella riunione ha spinto, senza nessun dubbio, alla presa d’atto regionale. Bisognerebbe, però, tener conto delle vere e proprie rivolte che si stanno verificando nei privati condomini e di come sono allocati gli studi medici, fino al rischio di assembramento che l’effettuazione di tamponi per i covid può portare. È quindi inutile che la FIMMG, d’accordo con la parte pubblica, insista per farci firmare” aggiunge De Lucia.
“SMI rinnova il suo impegno a favore dell’effettuazione dei tamponi da parte dei medici di medicina generale su base volontaria e solo in strutture pubbliche delle ASL e dei Comuni. Siamo convinti che la tutela della salute dei medici, dei pazienti e dei cittadini debba essere sempre garantita soprattutto nell’era del Covid 19” conclude De Lucia.
Ufficio Stampa SMI