Sciopero del 23 Novembre:
“Nuovo contratto con aumenti salariali, assunzione di giovani medici, fine del precariato”.
Dichiarazione di: Pina Onotri – Segretario Generale dello SMI
Lo sciopero di domani 23 novembre che riguarda medici e professionisti della sanità, è un grido di allarme di una categoria messa nell’angolo da anni di politiche di tagli e riduzione dello stato sociale del nostro Paese”, così Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medi Italiani (SMI) in merito allo sciopero di domani dei medici.
“Il Servizio Sanitario Nazionale deve continuare a mantenere il suo carattere pubblico e il lavoro dei medici, che da anni garantiscono il diritto alla salute deve essere valorizzato, con una politica contrattale che tenga conto delle differenze di genere. Allo stesso tempo gli stipendi dei medici italiani devono essere equiparati agli standard dei colleghi europei”.
“Il prossimo contratto 2019 – 2021 dovrà essere di svolta, con un impegno concreto sia per l’assunzione migliaia di giovani medici, sia per coprire il fabbisogno di medici ospedalieri, sbloccando il turn over e chiedendo alle ASL l’individuazione delle piante organiche”.
“Dal Governo ci aspettiamo misure concrete in tema di formazione, con il varo di una riforma strutturale e l’istituzione delle scuole di specializzazione in medicina generale”.
“Lo sciopero di domani è un’occasione utile, anche, per rivendicare il tempo pieno per i medici convenzionati con il SSN e il varo della convenzione per i medici fiscali, per mettere fine a 30 anni di precariato per questi colleghi”, conclude Onotri.
L’Ufficio Stampa SMI