SMI A SILERI: SCUSE A MEDICI PER AFFERMAZIONI SU PRESCRIZIONI (DIRE)
Roma, 15 apr. – “Gentile On. Sileri, ho avuto modo di ascoltare l’intervista del 13 aprile u.s. rilasciata alla trasmissione Di Martedi’ condotta da Floris. Sono rimasta perplessa e sconcertata nell’udire le sue affermazioni riguardanti l’abitudine dei medici, di tutti i medici, nel prescrivere esami diagnostici, invasivi e con effetti collaterali, non sulla base di un sospetto clinico, e quindi necessari ad una diagnosi, ma sulla semplice richiesta dei pazienti che, in questo caso, sono assimilati a clienti di un super market che vanno a fare la spesa dal dottore. Queste affermazioni rilasciate da un medico, collega, nonche’ da uno dei massimi vertici istituzionali assumono una connotazione di rilievo in quanto probabilmente il suo Dicastero e’ in possesso di dati e di riscontri che al Sindacato Medici Italiani, che io rappresento, non risultano veri. Sono del parere che i medici italiani abbiano diritto alle sue scuse, soprattutto in questo momento critico, oberati di lavoro e colpiti dalla pandemia, a cui hanno dato un pesante tributo in vite umane nello svolgimento della loro professione. Se, invece, le sue affermazioni realmente scaturiscono da dati in suo possesso, realta’ di sua conoscenza, la questione andrebbe segnalata alla magistratura contabile per spreco di risorse pubbliche. Io penso che in questo momento il Paese abbia bisogno di unita’ e solidarieta’, soprattutto tra colleghi. Gli operatori sanitari, da ormai da oltre un anno in trincea, non meritano parole gratuite di biasimo soprattutto dalle istituzioni che dovrebbero essere grate, in nome del popolo, che esse rappresentano, del lavoro che i medici hanno svolto e continuano a svolgere tra mille difficolta’ organizzative, di cui sicuramente non sono colpevoli”. Cosi’ in una lettera aperta a Pierpaolo Sileri, Sottosegretario alla Salute, Pina Onotri, Segretario Generali del Sindacato Medici Italiani (SMI)
(Comunicati/Dire) 17:09 15-04-21