Comunicato Stampa – lettera anelli

Comunicato Stampa
Lettera aperta a Filippo Anelli

Presidente Nazionale FNOMcEO e
Presidente Ordine dei Medici di Bari
dell’Intersindacale medici Puglia
(FP CGIL medici – SIMeT -SMl – SNAMI – UGS medici)

Bari, 23 apr. – “Egr. Presidente Filippo Anelli, non le sarà sfuggita l’approvazione di una delibera in Giunta Regionale in data 06-04-2021 e pubblicata sul B.U.R.P n.52 del 13-4-2021. In tale delibera si assegnano compiti a figure professionali con incarichi di lavoro e contratti diversi tra loro, tra l’altro senza alcun raccordo interlocutorio con le stesse figure professionali. Ad esempio, per i medici convenzionati, non c’è stata alcun passaggio negli organismi competenti così come prevedono le norme vigenti. Si evincono nella delibera toni impositivi e coercitivi. Su questo lei in qualità di Presidente della FNOMcEO non ha proprio nulla da dire? E il suo sindacato di riferimento, la Fimmg, non ha niente da dire?” così in una lettera aperta, l’Intersindacale Medici Puglia (FP CGIL medici – SIMeT -SMl – SNAMI – UGS medici) chiama in causa Anelli nella veste di Presidente Nazionale FNOMcEO, per una sua valutazione sulla delibera regionale recentemente approvata in Regione Puglia.
“Non può Presidente Anelli continuare a balbettare riguardo alla violata dignità di una categoria troppo spesso in balia di una esasperante burocrazia e di atteggiamenti inaccettabili da parte della componente amministrativa della ASL e della Regione che ledono, alla fine, il legame del rapporto medico/paziente”.
“Per fortuna leggiamo oggi, finalmente, dichiarazioni dei dirigenti della Fimmg che prendono posizione a favore della categoria dopo scelte scellerate operate, da troppo tempo, con la parte pubblica. Bentornati tra noi!” chiosa l’Intersindacale Medici Puglia.
“Riteniamo, ormai, indispensabile ritrovare una unità di intenti tra tutte le sigle sindacali per poter rappresentare le legittime esigenze della categoria medica che hanno poi ripercussioni sulla vita stessa, sul piano della salute, dei cittadini” conclude la lettera aperta.

In allegato QUI copia della lettera

Ufficio Stampa