Comunicato Stampa – intersindacale puglia

Comunicato Stampa
1° Maggio: la dignità ed il rispetto dei lavoratori sanitari
Nota dell’Intersindacale Medica della Puglia

Bari 30 apr. – “Domani si festeggia il mondo del lavoro. Non possiamo dimenticare chi svolge pubblico servizio e lavora per garantire a tutta la Collettività sicurezza, tranquillità e salute intesa come benessere sociale. In questo contesto vogliamo esprimere il nostro ringraziamento e la nostra solidarietà a tutti gli operatori sanitari e, in particolare, a quelli che anche domani lavoreranno per contrastare l’aggressione del mostro coronavirus”, così una nota dell’Intersindacale Medica della Puglia.
“Domani anche i Medici di famiglia, della Continuità assistenziale, della Medicina dei Servizi e del 118 saranno impegnati, nonostante un atteggiamento irriguardoso nei loro confronti della parte pubblica. Infatti, si sottoscrivono accordi, come quelli per garantire la rapidità dei tamponi diagnostici per avviare terapie rapide e programmazione delle sedute di vaccinazione, che, in realtà, a causa dei balbettii della sigla sindacale più rappresentativa, la FIMMG, creano disagi e confusione in tutta la categoria della medicina generale e del territorio”.
“Per “rimediare” si tengono incontri, come quelli di ieri tra “pochi amici” utilizzando gli ordini dei medici come sede di incontro. Circa 80 persone rappresentate per la parte pubblica dal Presidente Emiliano, l’Assessore Lopalco, il Dottor Montanaro Direttore del Dipartimento Salute, i DG delle Asl, e da una parte residuale di dirigenti FIMMG, Presidenti degli ’Ordini e “collaboratori”.
“È doveroso rappresentare che i rappresentanti pubblici e la stessa dirigenza ordinistica e Fimmg continuano a prediligere spazi inusuali di socializzazione istituzionale (come le sedi ordinistiche), forse per il timore del confronto democratico che deve avvenire con tutte le rappresentanze sindacali di categoria nelle sedi e modalità previsti dalla legge, quali i comitati permanenti regionali (CPR) e quelli delle Asl (CPA)”.
“La gran parte dei lavoratori del mondo della medicina generale, ieri all’antivigilia della festa del lavoro, è stata ancora una volta ignorata dagli organi istituzionali regionali e aziendali e purtroppo anche dal sindacato più rappresentativo della categoria della medicina generale convenzionata”.
“Continueremo a garantire la tutela del lavoro medico e degli altri operatori soprattutto quella del rapporto con i cittadini, chiedendo, ancora una volta, il rispetto delle regole che sono espressione di battaglie politiche importanti, fondate sulla dignità del lavoro e dei lavoratori. Buon 1° maggio a tutti noi e a quelli che credono ancora alla difesa dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione” conclude la nota.

Ufficio Stampa