Comunicato Stampa – specializzaz_onotri

Comunicato Stampa
“Triplicate le borse di specializzazione per tamponare la gobba pensionistica,
per dare nuova linfa al sistema ospedaliero”


Dichiarazione di Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani (Smi)

Roma, 20 luglio – “Esprimiamo il nostro consenso all’investimento fatto dal Governo sulla formazione per i nuovi giovani medici, che garantirà una svolta per gli ospedali; presto infatti avranno la possibilità di reclutare nuovi medici per gli ospedali stessi e per il territorio. Si tratta, infatti, di 17.400 di borse di studio messe a disposizione, il triplo di quelle stanziate fino a qualche anno fa” così in una dichiarazione Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani commenta lo svolgimento del bando relativo alle borse di studio per le specializzazioni.
“Si sta puntando, in questo modo, al superamento dell’imbuto formativo che non permetteva a molti laureati in medicina di accedere alla specializzazione”.
I giovani medici che accederanno alla specializzazione già dal terzo anno di formazione potranno essere assunti negli ospedali, portando nuova linfa indispensabile per il sistema ospedaliero. C’è da sottolineare, infatti, che nel corso del 2019 oltre 8000 medici hanno lasciato il comparto ospedaliero del Servizio Sanitario Nazionale o per la sopraggiunta pensione o per la scelta di licenziarsi dal sistema ospedaliero pubblico per scegliere il privato”.
“Si valuta” continua Onotri “che saranno circa 24mila i medici specialisti che entro il 2023 potrebbero mancare all’appello nelle corsie degli ospedali, determinando un gravissimo rischio per le prestazioni ospedaliere”.
“Chiediamo al Governo di procedere anche allo stanziamento di maggiori risorse per i CCNL, per colmare la differenza tra la retribuzione degli specialisti italiani rispetto agli stipendi alti degli specialisti europei per scongiurare, in questo modo, il rischio che i medici che andiamo a formare, a spese dello Stato Italiano, possano continuare a fuggire all’estero” conclude Onotri.

Ufficio Stampa