Comunicato Stampa – SMI_Marche_19ag

Comunicato Stampa
“Marche 118: subito un tavolo sindacale regionale per risolvere le gravi carenze di personale che affliggono il Sistema dell’emergenza sanitaria territoriale nella Regione Marche”

Lettera al Presidente Regione Marche Francesco Acquaroli
e alle autorità politiche e amministrative responsabili della sanità regionale


Dichiarazione di Fabiola Fini, Segretario Organizzativo e Tesoriere del Sindacato Medici Italiani Marche

Ancona 17 ag. “Abbiamo scritto una lettera al Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, all’Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, al Responsabile Servizio Salute Regione Marche, Lucia Di Furia con la richiesta di una convocazione di tavolo sindacale regionale urgente integrato del settore convenzionato e della dirigenza medica del 118 per risolvere le gravi carenze di personale e le criticità che affliggono il Sistema dell’emergenza sanitaria territoriale nella Regione Marche” così Fabiola Fini, Segretario Organizzativo e Tesoriere del Sindacato Medici Italiani Marche, rende pubblica la lettera inviata alle autorità politiche ed amministrative responsabili della sanità marchigiana.
“Siamo tornati a sollecitare urgentemente un tavolo regionale per affrontare le gravi criticità che affliggono l’emergenza sanitaria territoriale della Regione e trovare risposte concrete alle gravi carenze di personale sanitario, alla necessità di definire le dotazioni organiche uniformi del personale del sistema territoriale del soccorso, definire le procedure omogenee per le centrali operative (medici di appoggio alla centrale, operatori tecnici, formazione agli operatori per l’intervista telefonica, definizione di procedure standardizzate in tutta la regione, formazione nella gestione delle maxiemergenze e coordinamento ecc..).
Chiediamo con forza un’integrazione dell’elisoccorso che non fa parte dell’ASUR Marche ma della AOU Ospedali Riuniti Ancona, di realizzare quell’informatizzazione degli equipaggi dei mezzi di soccorso” attesa da oltre 20 anni nella nostra Regione”.
“Ribadiamo, ancora una volta, continua Fini, che il Sistema di Emergenza Territoriale 118 riveste un ruolo centrale nell’assistenza territoriale ai cittadini in condizioni di emergenza urgenza, ed è un settore che deve essere potenziato per migliorarne il funzionamento.
In questi anni abbiamo assistito invece, nonostante le tante grida di allarme lanciate dallo SMI e da altre rappresentanze sindacali, ad un progressivo abbandono del Sistema 118 da parte della Regione.
Il sistema è vicino al collasso: molte postazioni medicalizzate ad esempio rischiano di saltare per mancanza di medici, non possiamo più attendere, c’è necessità di un riordino del Sistema attraverso delle soluzioni a breve ed a medio termine.
Siamo impegnati affinché la Regione Marche possa voltare pagina, pertanto siamo disponibili ad un confronto ed a collaborare, indicando quelle che riteniamo essere  le priorità per migliorare il funzionamento, gli standard di sicurezza e la appropriatezza del sistema 118 riservandoci di fornire nel merito maggiori dettagli in occasione del tavolo tecnico regionale sul 118 che confidiamo si convochi quando prima.
Per queste ragioni siamo convinti che le priorità sono: provvedere al più presto alla nomina del Direttore della Centrale Operativa (CO) 118 di Ancona Soccorso centrale a valenza regionale. Rendere omogenea la dotazione di personale e la modalità organizzativa delle centrali, garantendo anche la presenza del medico di appoggio già prevista dal DPR del 1992 e mai attuata. Provvedere ad una adeguata logistica della CO di Ancona, ancora ubicata presso gli Ospedali Riuniti Torrette pur appartenendo all’ASUR (possibile utilizzo, previo accordo tra parti, di strutture già disponibili sul territorio, ad es. Scuola di Formazione Regionale a Senigallia, dotata di ampi spazi anche per lo stoccaggio dei materiali per le maxiemergenze e rapidamente collegata alla viabilità ordinaria). Definire la dotazione organica del personale medico 118 perseguendo l’attuazione della catena di responsabilità e la definizione di obiettivi di budget uniformi e specifici rispetto la mansione.
Preoccuparsi di sanare la carenza di medici dedicati, rivalutandone la figura ed il ruolo, favorendo il passaggio dalla convenzione alla dipendenza, garantendo posti in sovrannumero riservati nella specializzazione in emergenza/urgenza, prevedendo prospettive di carriera (strutture semplici), garantendo tutele lavorative comprensive del riconoscimento dei rischi lavorativi specifici.
Per risolvere la carenza medici 118 occorre, inoltre, nell’immediato: utilizzare specializzandi dell’ultimo anno di Anestesia/rianimazione e di Medicina d’emergenza/urgenza, previo periodo di tutoraggio con medici esperti e correlare la ammissione dei medici al costituendo corso regionale abilitante alla disponibilità da parte degli stessi di garantire il servizio per minimo 2 anni presso il Sistema 118 dopo il superamento del corso stesso.
Occorre, infine, integrare il Servizio di Elisoccorso delle Marche con il resto del Sistema Territoriale 118. Attuare l’informatizzazione degli equipaggi dei mezzi di soccorso (anche alla luce delle istanze derivanti dal PNRR relativamente alla digitalizzazione in ambito sanitario).
Nel medio termine, invece, auspichiamo che si punti alla revisione della legge regionale 36/98 e alla creazione di un’unica governance regionale (con uniformità di modelli procedurali, organizzativo-gestionali, economici) conclude Fini.

Ufficio Stampa