Comunicato Stampa
Sciopero dei medici 1 e 2 marzo 2022
Manifestazione 2 marzo 2022 h. 9-13 a Roma presso il Ministro della Salute
Nota congiunta del Sindacato Medici Italiani (SMI) e del Sindacato Italiano Medici del Territorio (SIMET)
Roma 15 febb. – “Le organizzazioni sindacali SMI e SIMET hanno indetto lo sciopero per tutti i medici dell’area convenzionata, con la chiusura degli ambulatori l’1 e il 2 marzo pv e hanno convocato una manifestazione a Roma il 2 marzo dalle ore 9.00 alle 13.00 presso il Ministero della Salute in Lungotevere Ripa, 1” così una nota dell’Intersindacale medica rende pubblico il doppio appuntamento.
“Il malessere della categoria è palpabile: carichi di lavoro insostenibili, mancanza di tutele, burocrazia aberrante e non ultimo il mancato indennizzo alle famiglie dei colleghi deceduti per covid. Uno schiaffo da parte dello Stato, soprattutto agli orfani di quei medici”.
“Scioperiamo perché rivendichiamo, come tutti gli altri lavoratori, tutele concrete come ferie, maternità, malattia; reclamiamo tutele certe in materie di sostegno ad handicap e sostituzioni per poter fruire del meritato riposo, nonché politiche serie sulle pari opportunità. In questa pandemia, che ha travolto il mondo, sono le donne medico che hanno pagato il prezzo più alto. Il diritto al lavoro si deve coniugare al diritto alla vita familiare e personale”.
“Vogliamo riappropriarci del nostro ruolo e della nostra dignità professionale per poter curare al meglio i pazienti che a noi si sono affidati; in questo senso siamo impegnati a garantire a tutti i cittadini parità di accesso e immediate risposte in rapporto ad uguali bisogni di salute”.
“Scioperiamo perché vi è la necessità che vi siano più medici sul territorio: ad oggi nel nostro Paese sono più di tre milioni i cittadini senza medico di famiglia. Le postazioni di guardia medica o vengono chiuse o accorpate per mancanza di personale. Le ambulanze del 118 sono senza medico a bordo. Vogliamo che i giovani medici siano attratti da questa professione, che oggi disertano al pari dei vecchi che si prepensionano. È ormai ineludibile l’istituzione di un corso di specializzazione in medicina generale. Vogliamo dire basta alla strisciante privatizzazione della medicina generale. Il nostro sciopero, in definitiva, ha lo scopo di salvare i medici per salvare il Servizio Sanitario Pubblico. Chiediamo ai cittadini di essere al nostro fianco” conclude la nota.
QUI copia della lettera di convocazione dello sciopero inviata alle autorità politiche.
Ufficio Stampa5