Comunicato Stampa
FVM Marche diffida l’Area Vasta 3:
“Si ricostruisca l’ammontare esatto dei fondi dei dirigenti medici e veterinari per tutti i venti milioni di euro mancanti per la sua gestione fino al 2020!”
Nota della Federazione Veterinari e Medici (FVM) delle Marche Sezione SMI
Ancona, 7 mag. – “Basta raccontare ai dirigenti medici e veterinari fandonie sui fondi della preintesa AV3 siglata, non a caso firmata solo da Arooi ed Anaao, le uniche sigle che non hanno mai contestato con giudizio l’ammontare dei fondi quantificato dall’azienda: trattasi di briciole, i conti dicono altro!” così una nota Federazione Veterinari e Medici (FVM) delle Marche.
“Nel corso del 2020 FVM Marche ha fatto dichiarare antisindacalità la condotta di ASUR che pretendeva di far sottoscrivere i Contratti Collettivi Integrativi Aziendali (CCIA) recanti la disciplina della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti medici e veterinari per il triennio 2018 – 2020 violando gli obblighi informativi verso le organizzazioni sindacali e gettando discredito tramite la stampa (come fatto in questi giorni dal Direttore di Area Vasta 3) nei confronti delle sigle non firmatarie, rappresentate come la unica ragione nell’asserito ritardo della mancata distribuzione del c.d. “premio di produttività”.
Grazie alla vittoria giudiziaria conseguita, F.V.M. Marche otteneva dalla stessa ASUR i documenti necessari a nominare un consulente cui affidare il compito di ricostruire l’esatto ammontare dei fondi spettanti ai dirigenti medici e veterinari dal 2010 al 2020 per tutte e cinque le Aree Vaste delle Marche: la sorpresa non fu poca quando si scoprì che a fronte dei 26.000.000,00 di euro dichiarati dalla direzione generale ASUR per tutte le Marche, il consulente ne accertava 98.000.000,00, ben 72.000.000,00 in più! Di questi, 20.000.000,00 (a grandi linee) sono riconducibili ai fondi della dirigenza medica e veterinaria afferenti all’Area Vasta 3, attualmente diretta dalla dr.ssa Daniela Corsi.
F.V.M. Marche, sulla scorta delle risultanze peritali, richiese subito la convocazione di un tavolo tecnico (inviando diffida all’ASUR in data 01.04.21) ed ha sempre rifiutato, nell’interesse dei propri iscritti e di tutti i dirigenti medici e veterinari delle Marche, depredati di tutti questi soldi, la sottoscrizione di qualsiasi Contratto Collettivo Integrativo (CCI) anche per gli anni successivi al 2020, che non fosse preceduta da una ricostruzione e ricostituzione nel loro esatto ammontare dei fondi dal 2010 in avanti.
Qualche giorno fa i il Direttore di Area Vasta 3 ha dichiarato alla stampa di avere “sbloccato” 8.000.000,00 di euro per il pagamento dei premi di produttività (retribuzione risultato) 2020 – 2021, oltre “arretrati e pregressi” ai dirigenti medici e veterinari.
Ci chiediamo cosa significhi che la Direzione Generale della A.V.3 abbia “sbloccato” detti fondi, dato che trattasi di trattamento accessorio che per legge e contratto, spetta ai dirigenti medici e veterinari e, soprattutto, come abbia determinato detto importo, in assenza di un confronto sindacale e senza convocazione del tavolo tecnico, più volte richiesto da F.V.M. Marche. Ci chiediamo, inoltre, come possa affermare che “sbloccando” 8.000.000,00 di euro pretenda di pagare i premi produttività 2020 – 2021 ed addirittura gli arretrati ed i pregressi, i casi sono due; o la Direzione Generale dell’AV3 ignora del tutto la questione della mancanza all’appello, nella sua gestione, per gli anni dal 2010 al 2020, dei 20.000.000,00 di euro dei fondi della dirigenza medica e veterinaria emersa a seguito del contenzioso intentato da FVM Marche contro ASUR, ed allora deve adottare più prudenza sia quando intavola trattative sindacali sia quando effettua esternazioni sulla stampa. Oppure pretende di “cancellare” il suo debito di 20.000.000,00 nei confronti della dirigenza medica e veterinaria con la “elargizione” di soli 8.000.000,00 di euro imputati anche al 2020 – 2021: ed è chiaro allora quanti soldi verrebbero sottratti ai dirigenti medici e veterinari dal 2010 in avanti.
Ecco perché F.V.M. Marche non può firmare alcun CCI ed ha inviato diffida alla Direzione Generale AV3, invitandola a sospendere la sottoscrizione, in assenza di previa convocazione di un tavolo tecnico e di un adeguato confronto sindacale per la ricostruzione e ricostituzione, dal 2010 in poi, dei fondi della dirigenza medica e veterinaria, che oggi ancora mancano all’appello e che è nostro diritto percepire per intero.
Gli articoli di stampa, come quelli pubblicati qualche giorno fa, di cui abbiamo purtroppo già fatto esperienza, sono fuorvianti e strumentali solo a coltivare la immagine dei direttori generali, ma solo in mancanza di una completa ed adeguata informazione”.
Ufficio Stampa