Comunicato Stampa
L’Italia del dopo pandemia: quale futuro per il SSN?
V Congresso Nazionale del Sindacato Medici Italiani
7/8/9 ottobre 2022 Tivoli (RM)
Nota della Segreteria Nazionale SMI
Roma, 7 ott. – “Inizia oggi e continuerà l’8 e il 9 ottobre 2022 presso l’Hotel Gran Duca D’Este di Tivoli (RM) il V Congresso Nazionale Sindacato Medici Italiani (SMI) intitolato “L’Italia del dopo pandemia: quale futuro per il SSN?”, così una nota della segreteria nazionale SMI.
“Il congresso, che torna in presenza dopo tre anni, farà i conti con le sfide che il Piano di Ripresa e Resilienza impone alla sanità e alla medicina con uno sguardo attento alle scelte del prossimo parlamento. Il Servizio Sanitario Nazionale è stato messo a dura prova dalla pandemia che ha evidenziato profonde deficienze del sevizio sanitario a partire dalla medicina dell’emergenza/ urgenza, un sistema già in profonda crisi d’identità a causa dei disomogenei modelli organizzativi, per la difformità dell’offerta di salute sul territorio nazionale, per la frammentazione di competenze, per la diversità dei percorsi formativi degli operatori sanitari.
Per queste ragioni riteniamo che il progetto di Autonomia Differenziata debba essere accantonato, alla luce della pandemia da covid che ha evidenziato le inefficienze del nostro modello di sistema sanitario a partire da quello di alcune regioni del Nord dimostratosi fallimentare nella lotta al covid. Nel nord del paese è stata cancellata la maggior parte della rete dei servizi territoriali pubblici, affidando l’erogazione delle prestazioni domiciliari ad agenzie private e instaurato in campo ospedaliero una concorrenza tra settore pubblico e settore privato, fortemente squilibrata a favore del secondo. Il covid 19 è stato arginato solo grazie all’azione di coordinamento dello Stato. Siamo contrari, a qualsiasi ipotesi che metta in pratica uno stravolgimento dell’azione redistributiva dello Stato legata alla fiscalità generale e alla gestione in toto, senza più una compartecipazione nazionale, alle regioni di servizi come quelli erogati dalla sanità.
I cittadini delle regioni più deboli godono di un minore livello di servizi pubblici, in quantità e in qualità, rispetto agli altri italiani; particolarmente nella sanità e nell’assistenza. In questo senso, con l’autarchia regionale, cioè attribuendo ai territori che esprimono un PIL più alto regionale maggiori servizi, il Servizio Sanitario nazionale potrebbe abbandonare il suo carattere omogeneo e trasformarsi in una somma di servizi sanitari regionali. Siamo dinanzi al tentativo di affossare lo stato sociale, così come è stato disegnato in questi ultimi anni. In questo modo non si rispetterebbe quello che prevede l’articolo 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti, in tutto il territorio della nostra Repubblica.
Ribadiamo, il nostro incondizionato sostegno a favore di un servizio sanitario pubblico, equo, accessibile e universale e la nostra contrarietà all’autonomia differenziata.
Il congresso sarà articolato in quattro sessioni, di cui una scientifica. La prima sessione oggi venerdì 7 ottobre 2022 ore 15.00 con apertura dei lavori con i saluti del Presidente Emerito, Cosmo De Matteis e i saluti del Presidente Nazionale Ludovico Abbaticchio. Alle ore 17.00 vi sarà l’assemblea di ASSIMEFAC (Associazione Società Scientifica Interdisciplinare e di Medicina di Famiglia e Comunità).
La seconda sessione, sabato 8 ottobre 2022 ore 8.00, sarà di carattere scientifico e si occuperà della gestione delle patologie croniche al tempo del Covid 19 sul territorio nazionale con la partecipazione di esperti e di medici; responsabile scientifico della sessione sarà Mario Iovane.
La terza sessione sabato 8 ottobre 2020 ore 9.30 con la relazione del Segretario Generale S.M.I. uscente Giuseppina Onotri. La terza sessione durerà l’intera giornata, con gli interventi delle altre forze sindacali invitate, dei rappresentati delle istituzioni e delle forze politiche.
La quarta sessione, domenica 9 ottobre 2022 ore 10.00, insediamento dei nuovi organi statutari”.
Ufficio Stampa