Comunicato Stampa
Puglia, sanità: compito dell’Assessore è trovare le soluzioni!
Nota dell’Intersindacale Medici Puglia (FP CGIL medici – SIMeT -SMI – SNAMI – UGS medici)
Bari, 5 genn. “Leggiamo in queste ore le dichiarazioni dell’Assessore alla Sanità, Rocco Palese, circa la caotica situazione della sanità pugliese. Non ci sorprende visto che da anni denunciamo una situazione degradata con gravi risvolti pratici, quotidiani, sui medici e sui malati” così una nota dell’Intersindacale Medici Puglia (FP CGIL medici – SIMeT -SMI – SNAMI – UGS medici).
“Il compito dell’Assessore non è denunciare le cose che non vanno, fattispecie che peraltro va apprezzata, ma è quello di trovare le soluzioni. Non trasformiamo l’assenza, negli anni, di programmazione e di corretta attenzione alle esigenze anche sociali della sanità in un lamento collettivo. Qualcuno deve rispondere per non essersi occupato della sanità in tutti questi anni. Speriamo che le responsabilità che, in qualche modo l’Assessore richiama, non ricadano sui medici che proprio in questi giorni attraverso le organizzazioni sindacali, contestualmente ai richiami della parte pubblica, hanno, ancora una volta, lanciato l’ennesimo grido di dolore”.
“Un’altra tegola è quella della spesa farmaceutica in Puglia che una norma votata dal Consiglio Regionale mette, per quanto riguarda la responsabilità, in conto ai Direttori Generali mentre sappiamo del tentativo di addebitarla ai medici ai quali, in alcune ASL, sono state mandate comunicazioni che prevedono addebito delle somme ai sanitari. Recentemente in una nota apparsa su giornali locali cariche sindacali nazionali mettevano in evidenza i problemi legati alle aggressioni verbali e fisiche ai medici, alla carenza dei medici, alla riduzione delle liste d’attesa, alla revisione delle incompatibilità, alle criticità del piano per le Case della Comunità e denunciavano il mancato controllo, rispetto alla spesa farmaceutica, da parte delle ASL. Sia chiaro sin da ora che ove si pensi di addebitare ai medici le inefficienze altrui ci vedremo costretti a percorrere le vie più opportune a difesa dei sanitari”.
Ufficio Stampa