Lettera Aperta al Ministro della Salute – Dott.ssa Giulia Grillo
OGGETTO: Richiesta pubblicazione questionario concorso per accesso al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale – Triennio 2018/2021.
Delucidazioni in merito alla modalità di prolunga termini per lo scorrimento della graduatoria.
Onorevole Ministro,
nei giorni scorsi, le Regioni hanno provveduto alla pubblicazione delle graduatorie di merito per l’accesso al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale (CFSMG) per il Triennio 2018/2021. Questa pubblicazione ha portato a numerose richieste di accesso agli atti, derivanti dal legittimo dubbio dei concorrenti della presenza di eventuali errori di correzione della propria prova. Al contrario di quel che accade per il Concorso per l’accesso alle Scuole di Specializzazione Medica (SSM), infatti, il questionario del Concorso del CFSMG non è reso pubblico. Questa evenienza comporta una mancanza di trasparenza che, inevitabilmente, determina l’insorgenza di dubbi nelle valutazioni e, di conseguenza, nella correttezza delle graduatorie.
In particolare, è notizia del 21 gennaio scorso la sospensione della graduatoria di merito delle Regioni Puglia, Lombardia e Umbria che hanno deciso di attuare questo provvedimento proprio a seguito della richiesta di accesso agli atti concorsuali di alcuni candidati. Questo accesso agli atti, infatti, ha portato alla luce delle anomalie in alcuni compiti che hanno imposto il riesame delle prove assegnate.
E’ inevitabile, a questo punto, chiedersi quale sarà l’evoluzione della vicenda che sta interessando le suddette Regioni e, soprattutto, capire se ve ne siano altre coinvolte.
In attesa che tutto si risolva per il meglio, che prevalga la correttezza e la trasparenza delle commissioni esaminatrici e che le attività del CFSMG siano avviate il prima possibile, per non aggravare ulteriormente il ritardo che le modifiche dei bandi hanno già comportato, sembra opportuno chiedere la pubblicazione del questionario sottoposto ai candidati, accompagnato dalle relative griglie contenenti le risposte corrette. Solo in questo modo, infatti, ai candidati sarà permesso avere un raffronto coerente della loro posizione in graduatoria.
Inoltre, nelle more dell’istituzione della Scuola di Specializzazione in Medicina Generale e quindi dell’inserimento di questa Scuola nel novero delle scelte del concorso SSM, risulta più che mai necessario il passaggio della prova di esame dal formato cartaceo al formato digitale. Con questa modalità, infatti, si avrebbe una celere pubblicazione delle graduatorie, garantita dalla modalità di correzione in real time. Inoltre, il questionario digitale comporterebbe una riduzione degli errori di correzione e, conseguentemente, eviterebbe l’insorgenza di incresciose situazioni quale quella che, in questi giorni, sta coinvolgendo i medici concorrenti in alcune Regioni del nostro Paese.
L’istituzione della Scuola di Specializzazione in Medicina Generale, adeguando così il percorso formativo a ciò che avviene in tutta Europa, è da sempre auspicata dalla nostra Organizzazione Sindacale. L’istituzione di un percorso formativo equiparato alle restanti Scuole di Specializzazione permetterebbe di superare molte delle problematiche che attualmente riguardano il CFSMG.
Lo svolgimento della prova concorsuale in data diversa, la mancanza di un unico e chiaro percorso formativo e, non in ultimo, la notevole discrepanza di trattamento economico, hanno contribuito negli ultimi anni ad aumentare il numero di rinunce al CFSMG in favore della Scuole di Specializzazione. Tutto ciò talora a discapito di chi la Medicina Generale l’avrebbe scelta per vocazione e comportando perdita di contratti, attualmente giù insufficienti a coprire il reale fabbisogno di medici di Assistenza Primaria.
A tal proposito, abbiamo accolto con soddisfazione la proroga di 180 giorni al termine ultimo per l’assegnazione di posti resisi vacanti per cancellazione, rinuncia, decadenza o altri motivi.
Certi della sua sensibilità, Le chiediamo gentilmente di chiarirci le modalità di organizzazione dei corsi in virtù di un ingresso degli aventi diritto che potrebbe essere spalmato in un lasso di tempo di 6 mesi e di chiarirci le modalità con le quali verranno versati gli emolumenti, ai rinunciatari, ai non rinunciatari e a chi subentrerà entro i termini dello scorrimento.
Prendendo ad esempio il Decreto Dirigenziale n. 247 del 14.11.2018 della Regione Campania avente nell’”Allegato A”-“Disposizioni Generali e Guida per il Discente” parte integrante e sostanziale del suddetto provvedimento, si nota al paragrafo 3.2 quanto segue: “Le rinunce al corso che dovessero pervenire nel previso periodo di scorrimento della graduatoria, non determinano diritto al pagamento, essendo il finanziamento delle borse contingentato al numero dei posti messo a bando”.
Ricordando che il corrispettivo mensile per il CFSMG risulta esiguo, gravato da tassazione Irpef e contributo ENPAM e che l’impegno a tempo pieno e le indisponibilità comportano scarsa possibilità di incrementare tale fonte di reddito, ci chiediamo se sia lecito negare quanto dovuto a coloro i quali, pur rinunciando, hanno regolarmente frequentato le attività durante i 180 giorni dello scorrimento.
E, laddove ciò fosse lecito, ci chiediamo se il “non determinano diritto al pagamento” vada inteso come successiva richiesta di restituzione di quanto ricevuto oppure come una mancata retribuzione di ogni singolo corsista prima dei 180 giorni nelle more che questi possa rinunciare al corso, tale seconda interpretazione andrebbe ulteriormente a gravare su coloro i quali scelgono di intraprendere per vocazione la strada della Medicina Generale.
Certi della sua sensibilità in merito al giusto svolgimento del concorso e al fine di garantire la corretta attribuzione e retribuzione delle borse di studio previste, la ringraziamo per l’attenzione dedicataci e le porgiamo i nostri più sentiti saluti.
Roma, 23.01.2019
Dott.ssa Delia Epifani
Dott. Fabrizio Salemi
SMI – Formazione e Prospettive