Comunicato Stampa – Burocratizzazione della Figura del Medico di Famiglia: “No all’Accettazione delle Proposte della Regione Toscana. Le Prenotazioni non Siano Effettuate dai Medici”.
Dichiarazione di: Nicola Marini
Segretario Regionale SMI Toscana
Perugia – 02 Marzo 2019
“In seguito alle dichiarazioni della FIMMG Toscana, in perfetta linea con la burocratizzazione del MMG voluta dalla politica della Regione Toscana, lo SMI afferma la netta contrarietà al progetto della Regione di affidare al medico di famiglia la prenotazione di visite ed esami, progetto costoso, per cui non vi sono risorse e che aggraverebbe gli obblighi burocratici dei medici che, al contrario, vogliono dedicare la massima attenzione alla cura dei pazienti, assolvendo la propria missione umana e professionale” ha dichiarato Nicola Marini, segretario regionale della Toscana del Sindacato Medici Italiani.
“Per quanto riguarda il percorso assistenziale, il Medico di Medicina Generale ne avrà il pieno controllo solo se venissero applicati i codici di priorità della bozza di accordo regionale in sintonia con quanto deliberato dal ministro Giulia Grillo nel Piano Nazionale di gestione delle liste di attesa” continua Marini.
“Proponiamo di utilizzare risorse per aumentare le prestazioni, proprio al fine di ridurre le liste di attesa, ribadendo con forza che la salute delle persone deve essere l’unico fine del lavoro del medico e della organizzazione del sistema sanitario, e non, invece, gli atti burocratici, né la considerazione dei costi”.
“Per la tutela della dignità professionale del medico e per il diritto alla piena assistenza al cittadino chiediamo alla Regione Toscana, prima di prendere qualsiasi decisione, di sottoporre a tutti i medici di famiglia questa ipotesi di accordo, per un vero, pieno rispetto della deontologia e della democrazia” conclude Marini.
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