Comunicato Stampa:
“L’ASL di Teramo viola l’Accordo Integrativo regionale.
Ai medici di Continuità Assistenziale non va tolta l’indennità di rischio”
Dichiarazione di Pina Onotri
Segretario Generale dello SMI
Roma – 10 sett. “l’ASL di Teramo viola l’Accordo Integrativo regionale e pretende dai medici di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) la restituzione degli emolumenti ad essi versati delle indennità di rischio dal 2016 a 2017, previste dall’Accordo Integrativo Regionale”, ha dichiarato Pina Onotri, Segretario Generale dello SMI.
“Abbiamo diffidato, attraverso il nostro ufficio legale nazionale, l’ASL di Teramo nel procedere al recupero delle somme, intimandole anche un eventuale risarcimento per i danni che tale ingiusta decisione procurerebbe ai medici abruzzesi di C.A.” continua Onotri.
“Le indennità di rischio previste dall’Accordo integrativo regionale vigente non sono mai messe in discussione da accordi regionali e sono da intendersi riconosciute in quanto correlate ai servizi resi da tutto il personale medico operante nel settore della Continuità Assistenziale a garanzia del miglioramento e dell’integrazione dell’assistenza medica ai cittadini”.
“Le indennità in questione s’intendono finalizzate alla remunerazione di particolari e specifiche condizioni di disagio e difficoltà in cui vengono rese le prestazioni sanitarie al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza. Basti pensare alle particolarità del territorio abruzzese, alle difficoltà e ai rischi che incorrono i medici per raggiungere le sedi di Guardia Medica”.
“Il Sindacato Medici Italiani presentendo questa diffida, intende difendere i diritti della categoria medica, tutelare la salute dei cittadini e bloccare la odiosa manovra dell’ASL di Teramo”, conclude Onotri.
L’Ufficio Stampa SMI