Comunicato Stampa:
“Mario Conca, Consigliere Regionale della Puglia discredita
le attività mediche di Continuità Assistenziale”
Dichiarazione di Nunzia Pia Placentino, Vice Segretario Regionale SMI Puglia
Bari, 30 Genn. – “Il Sindacato Medici italiani Regione Puglia risponde al Consigliere Regionale Mario Conca, il quale ha riportato su un social network un episodio riferitogli da un suo conoscente recatosi in un presidio di continuità assistenziale della Provincia di Bari” così in una dichiarazione Nunzia Pia Placentino, Vice Segretario Regionale SMI Puglia.
“Il Consigliere, nel post, scredita indebitamente e ingiustamente un servizio sanitario territoriale pubblico, quale è quello di Continuità Assistenziale, svolto dai Medici con totale abnegazione e in condizioni spesso difficili e pericolose per la propria incolumità, per responsabilità di uno Stato assente e di Aziende Sanitarie Locali che sembrano totalmente sorde e indifferenti alle continue richieste di messa a norma e in sicurezza dei presidi”.
“Parliamo del servizio più a rischio dal punto di vista delle aggressioni, la cui storia è drammaticamente segnata anche da 3 omicidi, e il consigliere si permette, nel post, di ironizzare sulla mancanza della vigilanza nei presidi sanitari.
Il consigliere si è permesso di esprimere giudizi oltraggiosi dall’alto di un post su Facebook, fondati sul nulla e ovviamente in assenza di contraddittorio, presupponendo che tali opinioni, del tutto personali, possano essere la base di un fantomatico provvedimento disciplinare da adottare nei confronti del Medico in questione, il tutto tramite una telefonata ai vertici della politica regionale pugliese. Il consigliere dimostra dunque, oltre ad un modus operandi politico alquanto incredibile e discutibile, di non sapere nulla sulla regolamentazione, anche contrattuale, del Servizio. Peggio ancora il Consigliere crede (o forse è così?) che basti telefonare ai piani alti per ottenere il provvedimento disciplinare che tanto desidera nei confronti del Medico”.
“È per colpa degli agitatori di folle sui social come Conca, oltre che di questo modo di fare qualunquista e presuntuoso, che i medici lavorano nel terrore delle aggressioni, che purtroppo registriamo quotidianamente.
Un Consigliere Regionale che scredita, con un post su Facebook, un servizio pubblico, in modo così imbarazzante, è quanto di più vergognoso per una politica sanitaria regionale degna di essere definita tale.
Che si dia, infine, una connotazione politica, intervenendo in una questione privata, è ancora più incomprensibile. Prendiamo atto, dunque, che anche la politica stia giocando un ruolo fondamentale nel fomentare il clima di caccia alle streghe nei confronti della classe medica, già oggetto di continui attacchi immotivati?
Basterebbe essere curiosi in materia legale per sapere che la maggior parte delle segnalazioni per paventati casi di malasanità si rivelano poi del tutto infondate. Non entriamo nel merito dell’episodio in questione che sicuramente sarà, qualora ritenuto necessario, valutato e discusso nelle sedi opportune.
Invitiamo i Sig.ri Politici ad utilizzare argomentazioni più idonee e mezzi più appropriati per la propaganda politica, che non siano di così basso rango e qualunquisti.
Auspichiamo che la classe dirigente politica si elevi dal ruolo di agitatore di folla a quello di governatore, nell’accezione più nobile del termine.
La sanità pugliese ha bisogno di politici preparati e competenti, che non utilizzino lo scandalismo o la denuncia fine a sé stessa per fare propaganda spicciola.
Il mondo medico si aspetta dalla politica regionale risposte concrete sulla sicurezza e sulla messa a norma dei presidi, non di certo post su Facebook” conclude Placentino.
L’Ufficio Stampa SMI