Comunicato Stampa:
“Si stabilizzino i medici dell’Emergenza-Urgenza, ponendo fine a 20 anni di precarietà”
Lettera al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano
e al Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro
Dichiarazione di Francesco Pazienza
Segretario Regionale della Puglia del Sindacato Medici Italiani
Bari, 9 aprile – “La nota della Regione Puglia degli inizi di aprile sulla stabilizzazione del personale del Servizio Sanitario Regionale con contratto a tempo determinato, oltre ad altre forme di lavoro flessibile, non fa deciso riferimento alla attesa stabilizzazione dei medici addetti all’emergenza-urgenza” ha dichiarato Francesco Pazienza, Segretario Regionale della Puglia del Sindacato Medici Italiani, rendendo pubblica una lettera inviata al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e a Vito Montanaro, Direttore del Dipartimento Promozione della Salute.
“La Sanità, anche quella pugliese, non riesce a dare una stabilizzazione a professionisti che svolgono un lavoro qualificato sul territorio. Non possiamo non chiederci se bisogna rassegnarsi al fatto che i medici dell’emergenza-urgenza siano considerati figli di un Dio minore! E ricordiamo, soprattutto, che questi medici sono precari da oltre 20 anni e cioè dalla creazione del 118” aggiunge Pazienza.
“I medici della medicina Emergenza/Urgenza sono professionisti che subiscono l’incertezza della riconferma dell’incarico, dunque senza le tutele di un contratto da dipendente, pur lavorando in un settore delicatissimo. Sono professionisti che non si sono mai risparmiati e che anche oggi, nel dilagare dell’epidemia da coronavirus, si prodigano, tra l’altro, facendo i conti con una colpevole carenza di sistemi di protezione individuale, nell’assicurare il proprio intervento a tutela della salute dei malati”.
“È comprensibile, a questo punto, l’esasperante disagio in cui vivono i colleghi dell’emergenza/urgenza, così come è chiara la voglia che serpeggia tra loro di lasciare tale incarico ove si crei l’opportunità di passare ad eventuali altre mansioni”.
“Riteniamo, per queste ragioni, un obbligo morale della Regione Puglia dare giusto riconoscimento e dignità lavorativa a questi medici e chiediamo che intervenga per inserire i medici del 118 nel provvedimento di stabilizzazione. Ciò renderebbe giustizia a tanti anni di impegno e lavoro profuso da professionisti precari” conclude Pazienza di SMI.
L’Ufficio Stampa SMI