Comunicato Stampa:
Piemonte:
Accordo Regionale Integrativo di Medicina Generale e Covid-19
“L’impegno SMI nella tutela dei medici”
Dichiarazione di Antonio Barillà
Segretario Regionale Piemonte del Sindacato Medici Italiani
Torino, 14 maggio – “Ieri presso la Regione Piemonte, nell’ambito della sottoscrizione dell’Accordo Integrativo Regionale 2020 di medicina generale, tenuto conto l’attuale fase epidemica, la Parte Pubblica ha ritenuto utile un maggior coinvolgimento del medico di medicina generale nell’ambito della sanità pubblica. Giudichiamo questo un passo in avanti per la piena valorizzazione dei medici di MMG come principale figura sanitaria del territorio nel contrasto al coronavirus, anche se comporterà un impegno maggiore dei MMG nella gestione dell’emergenza Covid 19” ha dichiarato di Antonio Barillà, Segretario Regionale Piemonte del Sindacato Medici Italiani.
“L’accordo, come succede da tempo, in spregio alla democrazia sindacale è stato presentato già scritto e concordato con altre sigle sindacali. Potevamo rifiutarlo di firmare, ma abbiamo scelto, invece, la strada di miglioralo quanto più possibile. Come spesso accade siamo stati chiamati a correggere errori che purtroppo altri commettono” continua Barillà.
“Abbiamo evitato, soprattutto, che venisse inserito un compito rischioso per i medici di medicina generale, ovvero quello di medici di sanità pubblica, con mansioni che comprendevano la certificazione della quarantena, che spettano per legge ai medici del servizio d’igiene”.
“Siamo impegnati, sempre di più, a tutelare il lavoro di medici e del personale sanitario, in prima linea contro l’emergenza sanitaria coronavirus. La nostra azione sindacale punta a preservare ed innovare la professione di medico di medicina generale evitando mansioni e compiti inappropriati” conclude Barillà.
L’Ufficio Stampa SMI