Comunicato Stampa:
Medici fiscali: “La pre-intesa per l’ACN è la premessa per mettere fine ad anni di precarietà”
Dichiarazione di Piera Mattioli,
Responsabile Nazionale Medici Fiscali del Sindacato Medici Italiani (SMI)
Roma, 31 luglio – “Siamo vicini al traguardo ambito da decenni per chiudere con il precariato e aprire alla stagione della regolarizzazione e della stabilizzazione dei medici fiscali, un ruolo nato nel 1983. Siamo soddisfatti del raggiungimento della pre intesa con l’Inps per l’Accordo Collettivo Nazionale per la medicina fiscale” così Piera Mattioli, Responsabile Nazionale Medici Fiscali del Sindacato Medici Italiani (SMI) esprime, in una dichiarazione il plauso del suo sindacato per la pre intesa raggiunta.
“L’incontro di ieri sera è servito anche per puntualizzare, nella dichiarazione congiunta tra INPS e le organizzazioni sindacali, che fossero chiariti i punti a riguardo dei dispositivi di protezione individuali d’adottare in relazione alla ripresa dell’attività di controllo da parte dei medici fiscali e che l’istituto ha assicurato di voler riprendere” continua Mattioli.
“Si è discusso, inoltre, della necessità di individuare forme d’indennizzo e/o integrazione del reddito in favore dei medici di medicina fiscale a fronte di nuove ed imprevedibili emergenze epidemiologiche e/o calamità naturali che determinino la sospensione totale delle visite mediche di controllo”.
“I medici fiscali, è bene ribadirlo, nel corso degli ultimi decenni sono riusciti, con il loro ruolo di deterrenza e d’impegno sul territorio, ad abbattere prima e tenere sotto controllo poi un assenteismo da lavoro che aveva raggiunto record storici, per riportarlo in linea con i valori degli altri paesi europei”.
“Adesso ci aspettiamo una rapida sottoscrizione dell’Accordo Nazionale Collettivo per assicurare tutti i diritti e le garanzie a una categoria, quella dei medici fiscali, che ha dato e potrà dare un contributo positivo alla tutela della salute dei lavoratori del nostro Paese” conclude Mattioli.
Ufficio Stampa SMI