Comunicato Stampa
“Sì dello S.M.I. per l’impiego dei medici di Continuità Assistenziale alle vaccinazioni anti-Covid-19”
Dichiarazione di Giovanni Senese
Responsabile Nazionale della Continuità Assistenziale dello S.M.I
Roma, 23 febbr. – “I medici della Continuità Assistenziale hanno da subito dato la propria disponibilità a partecipare in modo attivo alla pratica vaccinale, cui hanno seguito altre sigle sindacali, per poter arginare quanto più possibile la pandemia Covid-19 in atto. Ora alla sigla dell’accordo nazionale siamo ampiamente soddisfatti della richiesta presentata dallo S.M.I. ed accolta dal ministero competente” dichiara Giovanni Senese Responsabile Nazionale della Continuità Assistenziale dello S.M.I.
“Va anche detto che in molte Regioni ed anche in alcune ASL i Direttori Generali si sono già prodigati a dare seguito alla nostra richiesta di partecipazione al contrasto alla pandemia siglando accordi in precedenza che pongono al centro la figura del medico di Continuità Assistenziale per la campagna vaccinale al fine di poter vaccinare nel più breve tempo possibile quanti più pazienti anticipando anche lo stesso accordo nazionale”.
“I medici di Continuità Assistenziale rispondono alle esigenze del territorio in momenti importanti come questi come hanno sempre fatto ma richiedono massima attenzione ai protocolli di messa sicurezza di operatori e pazienti e vigileranno su tutti i tavoli regionali ed aziendali” aggiunge Senese.
“Lo S.M.I. richiede ancora una volta che la Continuità Assistenziale possa far parte integrante dell’assistenza territoriale in tutte le attività di cura ed assistenza alla popolazione in modo continuativo, strutturale e normato e non solo in momenti di occasionalità straordinaria di salute come quello pandemico”.
“Attualmente, invero, si aspetta ancora dopo 11 anni di vacatio contrattuale una collocazione seria e vera nella dimensione del ruolo unico della medicina generale a cui la Continuità Assistenziale appartiene come comparto specifico ai sensi della Legge Balduzzi ed allo stato rimasta ancora del tutto inapplicata” conclude Senese.
Ufficio Stampa SMI