Comunicato Stampa – smi_sicilia

Comunicato Stampa
Sicilia- vaccinazioni: “Superare le inefficienze per permettere ai medici di famiglia di vaccinare”

Dichiarazione di Giuseppe Catania, Segretario Regionale del Sindacato Medici Italiani (SMI) Sicilia

Palermo, 31 mag. – “Chiamati in causa più volte i medici di famiglia in Sicilia, non vengono, poi, messi in condizione per dare un contributo pieno nella campagna di vaccinazione” così in una dichiarazione Giuseppe Catania, Segretario Regionale del Sindacato Medici Italiani (SMI) Sicilia, denuncia la sottoutilizzazione dei medici di medicina generale nella campagna di vaccinazioni anti covid.
“Con il proliferare degli hub vaccinali, poi con l’affidamento delle inoculazioni ad altre categorie sanitarie con un grande dispendio di finanziamenti pubblici, non si è voluto percorrere l’unica strada più sicura, cioè quella di utilizzare la rete degli ambulatori dei medici di famiglia, per arrivare in modo capillare a tutti gli strati della popolazione siciliana”.
“Siamo di fronte ad un vero e proprio danno erariale per le casse dello Stato. La campagna di vaccinazione non può diventare un affare, con un flusso di finanziamenti a svariati soggetti. Bisognerà che qualcuno risponda, prima o poi, di tutto questo davanti alla Corte dei Conti e all’opinione pubblica”.
“Ci chiediamo a chi giova questa situazione? Si è voluto in modo sistematico non dotare ai medici di medicina generale un numero sufficiente di dosi, per poi accusarli di poco impegno, quando, invece, per le vaccinazioni antinfluenzali abbiamo agito molto bene in Sicilia, immunizzando gran parte della popolazione interessata”.
“La Regione Sicilia, c’è poi d’aggiungere che ha mostrato nel corso di quest’anni, nelle politiche sanitarie per la medicina generale, una tendenza all’improvvisazione, con una mancanza di capacità di programmazione, basti vedere il fallimento della realizzazione delle Unità complesse di cure primarie (che con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovrebbero essere sostituite dalle Case di Comunità) nonostante la piena disponibilità alla collaborazione dei medici di famiglia”.
“Si ritorna adesso a porre l’accento sul pieno utilizzo dei medici di medicina generale vista l’impossibilità di raggiungere tutte le fasce di età della popolazione. Non vorremmo che con la condotta di queste settimane, con la disinformazione crescente, e con le paure indotte dalle fake news, i medici di medicina generale diventassero vittime sacrificali dell’inefficienza della parte pubblica, della Regione Sicilia e del Governo”.

Ufficio Stampa