Comunicato Stampa – Enpam_DeMatteis

Comunicato Stampa
ENPAM: intervenga il Ministro Orlando per rivedere la contribuzione obbligatoria per i medici e per il rispetto delle regole democratiche

Dichiarazione di Cosmo De Matteis, Presidente Onorario del Sindacato Medici Italiani (SMI)

Roma 28 sett. “La contribuzione obbligatoria versata dai medici ad ENPAM non realizza nessuno effetto positivo per la categoria medica. Chiediamo al Ministro Andrea Orlando e al Ministero del Lavoro, ente vigilante, di intervenire per porre fine a questo inutile prelievo previdenziale da parte di EMPAM (Ente nazionale di previdenza e assistenza medici) sulle buste paga dei medici” così Cosmo De Matteis, Presidente Onorario del Sindacato Medici Italiani, in una dichiarazione che rende pubblica la decisione d’inviare una lettera dicastero del lavoro.
“Sono già qualche migliaio le firme di medici ad una petizione che chiedono l’eliminazione della contribuzione obbligatoria, per una categoria di dipendenti che con questo contributo pensionistico non riceve assolutamente miglioramenti per il suo mantenimento, a causa del fatto che ENPAM eroga una contribuzione irrisoria a fronte di quanto versato dai medici”.
“ENPAM e suoi vertici, invece, di aprire un confronto, dinnanzi al dissenso dei propri iscritti, scelgono la strada della repressione.  Intervengono, infatti, presso i Presidenti di Ordine dei Medici per conoscere le opinioni di iscritti espresse a riguardo alla Fondazione ENPAM e la loro regolarità contributiva previdenziale; questo atteggiamento ci ricorda pratiche autoritarie della storia del nostro paese”.
“Sono anni che sindacati, professionisti medici, società civile chiedono di rivedere le norme
di ENPAM in tema di controlli e trasparenza. È arrivato adesso il momento di una svolta. Il ministro vigilante, l’on. Orlando, intervenga, non intendiamo avallare le logiche anti democratiche e poche trasparenti di ENPAM!”.
“Stiamo valutando, di promuovere insieme a molte forze della categoria medica, nuove forme di protesta per porre fine a questi soprusi” conclude De Matteis.

Ufficio Stampa