Comunicato Stampa
Vaccinazioni anti covid. Musumeci getta fango sui medici di famiglia!
La magistratura contabile avvii un’indagine sui costi e le modalità di spesa per l’effettuazione delle vaccinazioni negli hub
Dichiarazione di Giuseppe Catania, Segretario Regionale Sicilia
del Sindacato Medici Italiani (SMI)
Palermo, 30 sett. – “Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in una sua dichiarazione, nell’analizzare la diffusione del covid 19 nell’isola, mette sotto accusa i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta sostenendo che vi siano stati da parte loro dinieghi nell’adesione alla campagna vaccinale contro il covid 19 promossa dalla Regione Siciliana. Da questo presunto rifiuto si fa derivare il non raggiungimento della zona bianca nell’isola: siamo basiti di quante bugie si è capaci di dire per nascondere i fallimenti della Regione Siciliana nella prevenzione sanitaria anti covid”, così in una dichiarazione Giuseppe Catania, Segretario Regionale Sicilia del Sindacato Medici Italiani.
“In questi mesi siamo intervenuti più volte verso la Regione Siciliana per manifestare la piena disponibilità dei medici di medicina generale ad effettuare le vaccinazioni. Si è invece preferito, con l’impiego di tantissimi soldi pubblici, di allestire hub con un dispiegamento di personale medico, sanitario e amministrativo per effettuare le inoculazioni. Musumeci dica, a questo punto, quanto è costata ogni vaccinazione negli hub?” continua Catania.
“Bisognava scegliere soluzione diverse per arrivare prima alla più alta percentuale di vaccinati siciliani e alla zona bianca. Per questo era naturale puntare sui medici di medicina generale perché sono loro le figure mediche di cui i pazienti si fidano. Sono i medici di famiglia, infatti, che hanno il controllo capillare dei pazienti, che li conoscono psico-fisicamente e anche dal punto di vista delle terapie che praticano; in questo senso non necessitano di anamnesi e di esame obiettivo e di fare diagnosi”.
Quest’attacco alla medicina generale è ancora più grave nel momento in cui con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vi saranno grandi risorse a disposizioni e saranno molti i cambiamenti nel sistema dell’assistenza primaria.
Trasformare i medici di famiglia in capri espiatori è dannoso per tutto il sistema sanitario e allo stesso rappresenta una manovra per distogliere i cittadini dai fallimenti della Regione Siciliana.
Basta con il fango contro i medici di famiglia: la magistratura contabile avvii un’indagine per verificare i costi e le modalità di spesa per l’effettuazione delle vaccinazioni negli hub vaccinali della Sicilia” conclude Catania.
Ufficio Stampa