Comunicato Stampa
Puglia: “L’acuirsi della pandemia covid non ha bisogno di prestazione fai da te, né di false informazioni”
Lettera dell’Intersindacale medici – Smi – Snami – SIMeT – Cgil Fp Medici -Ugs Medici della Puglia – al Presidente Emiliano e ai direttori delle ASL
Bari, 7 genn. – “Il momento tragico che stiamo vivendo per la pandemia da Covid-19 non ha bisogno di ulteriori comportamenti fai da te che confondono il cittadino e i medici rispetto a prestazioni certe, puntuali ed efficaci”, così una nota dell’Intersindacale medici della Puglia rende pubblica la lettera inviata ad Emiliano, Presidente della Regione Puglia e a i direttori delle ASL pugliesi.
“È compito istituzionale assicurare informazioni corrette per evitare il caos che stiamo vivendo per contagiosità, tamponi e tracciamenti. Tutto questo genera il ricorso fai da te da parte dei cittadini con effettuazione di prestazioni spesso inutili, dispendiose e ingiustificate”.
“È fondamentale per chi si rapporta col cittadino-utente non giocare allo scarica barile, rimandando competenze proprie ai medici di famiglia, come sta accadendo e stiamo denunciando. L’esempio lampante di questa condizione è il volantino informativo diffuso dalla ASL BA che induce gli utenti a richiedere ai MMG prestazioni non dovute (prenotazione tamponi, certificati di guarigione, ecc.). Si vigili perché non si continui con questo modo di procedere. Diversamente non potendo fare altro ci vedremo costretti a tutelarci per le vie più opportune”.
“I medici di famiglia consci dei propri compiti e degli atti dovuti al cittadino-utente forniscono in ragione di ciò le prestazioni di cui hanno responsabilità e competenza.
Si richiamino a fare altrettanto tutti gli operatori pubblici e privati (farmacie, laboratori di analisi, Dipartimenti di Prevenzione, operatori sanitari distrettuali etc.) coinvolti nella gestione di questo periodo pandemico a svolgere per intero l’iter assegnato senza rinviare ai medici di famiglia, ad esempio, la registrazione dei tamponi, eseguite da altri, sulle piattaforme come ci capita di constatare. Attenzione a divulgare istigando false informazioni perché controproducenti per la salute dei cittadini e per il lavoro dei medici” conclude la nota.
Ufficio Stampa