Comunicato Stampa – fimeuc_riforma

Comunicato Stampa
Riforma del servizio sanitario di emergenza-urgenza: nuovo incontro a Montecitorio
Nota della Federazione Italiana Medicina d’Emergenza Urgenza e delle Catastrofi (FIMEUC)

Roma, 7 aprile – “Si è svolto a Palazzo Theodoli, in Piazza del Parlamento a Roma un nuovo incontro per discutere in merito alla proposta di legge (n. 3338) per la riorganizzazione del servizio sanitario di emergenza-urgenza. All’appuntamento hanno partecipato molte società scientifiche; presenti all’incontro il Presidente della Federazione Italiana Medicina d’Emergenza Urgenza e delle Catastrofi (FIMEUC) Alessandro Caminiti e la Past President Fabiola Fini” così una nota della FIMEUC.
“Tempestività, appropriatezza, attrattività e tecnologia sono le parole chiave per una riforma dell’emergenza urgenza in Italia. Una reale riforma nel sistema sanitario nazionale e dell’area dell’emergenza è ormai necessaria al fine di tutelare i cittadini e gli operatori in un settore strategico anche per la sostenibilità del sistema sanitario nazionale e dei sistemi sanitari regionali. Il dramma del Covid tragicamente ha posto il problema sotto gli occhi di tutto il personale sanitario ad ogni livello ed anche agli utenti stessi. Stiamo lavorando affinché si arrivi ad una riforma che dovrà ridurre le diseguaglianze di trattamento e garantire risposte sicure e di qualità in tutto il territorio nazionale” hanno dichiarato i deputati Mugnai e Bologna, tra i promotori della proposta di legge.
“Siamo convinti che medici, infermieri e personale tecnico del soccorso (autista soccorritore) si impegneranno ad un confronto continuo perché anche a distanza di trent’anni si possa avere una riforma dell’emergenza sanitaria. Giusto festeggiare il trentennale come abbiamo fatto in questi giorni, ma altrettanto auspicabile che si arrivi ad un sistema nazionale integrato di emergenza-urgenza sanitaria, costituito dal sistema pre-ospedaliero del 118 e dal sistema ospedaliero. Per raggiungere tale obiettivo prevediamo l’aggregazione funzionale di più strutture nel Dipartimento Integrato di Emergenza–Urgenza, con standard uniformi su tutto il territorio nazionale, in cui opera la figura del medico unico specialista in emergenza-urgenza” hanno concluso i due parlamentari.

Ufficio Stampa