Comunicato Stampa
Medici: “I bandi per il conferimento degli incarichi temporanei delle UCA sono irregolari!”
Nota della Segreteria Regionale Siciliana
Sindacato Medici Italiani (SMI)
Palermo, 3 ottobre – “Il Sindacato Medici Italiani della Regione Sicilia denuncia gravi irregolarità sui bandi per il conferimento degli incarichi temporanei delle UCA (Unità di Continuità Assistenziale)” così una nota della segreteria regionale siciliana del Sindacato Medici Italiani (SMI) rende pubblica una lettera aperta all’opinione pubblica.
“I bandi prediligono, in maniera discriminatoria, solo i medici che hanno lavorato presso le USCA e non tengono conto dei titoli e dell’esperienza che, nell’ambito del ruolo unico, hanno tutti gli altri professionisti dell’area convenzionata. Le UCA, secondo il D.M.77/22, hanno compiti di gestione dei pazienti domiciliari fragili e di particolare criticità e, solo incidentalmente, anche quelli di gestione e controllo dei focolai epidemici! Il DM 77/22 peraltro non è stato ancora recepito dalla contrattazione né nazionale, né regionale, confermando che la proclamazione di questi bandi rappresenta la solita fuga in avanti per favorire l’interesse dei pochi e a scapito dei molti”.
“L’emergenza pandemica è cessata a fine marzo e non si ravvede la necessità di conferire incarichi temporanei urgenti, eliminando incompatibilità solo per alcune categorie e lasciandole ad altri. Per queste ragioni diciamo basta ai favoritismi per una categoria: in questo modo si calpestano i diritti di tutti gli altri medici del settore convenzionato. Fra l’altro solo pochi medici aventi le caratteristiche enunciate nel bando, hanno potuto inoltrare la domanda, per l’assurda possibilità della sua pubblicazione per solo qualche ora!”.
“Infatti, l’ASP 6 di Palermo, ha appena dato gli incarichi temporanei, in base ad un bando pubblicato per poche ore sul sito dell’azienda e non pubblicizzato altrove. Chi era stato informato ha inviato, mentre gli altri sono stati esclusi ingiustamente ed irrimediabilmente. Tutto questo senza consultazioni e delibere discusse con i sindacati firmatari dell’Accordo ACN vigente”.
“Il Sindacato Medici Italiani della Sicilia agirà in modo rapido e deciso nelle competenti sedi a tutela della categoria medica maltrattata e marginalizzata. Verrà valutata la conformità dei bandi ed anche l’inserimento del capitolo spesa nell’area convenzionata, piuttosto che categoria professionale della dirigenza, al fine di procedere all’annullamento di tutti i bandi della Regione Sicilia”.
Ufficio Stampa