Comunicato Stampa
118 a Napoli: occorrono misure per la sua ripubblicizzazione!
Si convochi il tavolo regionale della medicina generale.
Dichiarazione di Luigi De Lucia, Segretario Regionale Sindacato Medici Italiani (SMI)
Napoli 23 dic.- “Il servizio del 118 a Napoli, nella città capoluogo della Campania, è al collasso. Vi sarebbero in servizio non più di tre o quattro ambulanze pubbliche con il medico a bordo. A questa grave deficienza strutturale si continua a risponde privatizzando il servizio. È inaccettabile!” così Luigi De Lucia, Segretario Generale Sindacato Medici Italiani (SMI).
“Le causa di queste difficoltà della medicina del 118 in Campania sono da ricercare sia nei mancanti incentivi per una professione complessa e rischiosa, sia in una sbagliata programmazione di politica sanitaria, che ha prodotto una grande carenza di organico. Né ci convince la proposta di sostituire i medici dell’ambulanze con quelli della continuità assistenziale, anche perché, in questo modo, si sguarnirebbero le postazioni di continuità assistenziale, già non sufficienti per coprire tutto il territorio regionale. Questa strana proposta non tiene conto sia del fatto che i medici di continuità assistenziale non hanno la formazione adatta per fronteggiare casi emergenza sanitaria e sia che fanno parte di un altro settore professionale, diverso da quello del 118”.
“Bisogna, invece, cambiare registro, adottando politiche regionale e aziendali per la ripubblicizzazione del servizio 118. È una battaglia di civiltà a cui chiamammo a raccolta tutte le forze sindacali dei medici, per la massima unità, superando logiche di competizione tra sigle”.
“Auspichiamo, infine, che la Regione Campania convochi quanto prima il tavolo regionale, fermo da due mesi, per varare l’accordo integrativo regionale di medicina generale per rispondere alle attese dei cittadini della nostra regione e per il potenziamento e il rilancio della sanità”.
Ufficio Stampa