Comunicato Stampa – corsoAFT_SMICampania

Napoli, 9 giug. – “Il Sindacato Medici Italiani della Campania sabato 10 giugno 2023, promuove un corso regionale per i medici coordinatori di A.F.T. che si svolgerà presso l’edificio 1 dell’Aula Magna dell’ Università Federico II – a Napoli dalle ore 8.30 alle ore 16.45. È un evento di grande importanza che intende essere un momento di crescita e di confronto per tutti i colleghi della categoria” così Luigi De Lucia, Segretario Regionale Campania, Sindacato Medici Italiani (SMI).
“L’Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) è un raggruppamento di medici di medicina generale incaricato di garantire per l’intera giornata e per tutti i giorni della settimana, la tutela della salute della popolazione di riferimento, vale a dire degli iscritti ai medici partecipanti a quella Aggregazione Funzionale Territoriale; per queste ragioni il ruolo di coordinatore richiede una grande disponibilità del professionista oltre che una preparazione eccellente. Il corso è aperto a tutti gli iscritti e ai colleghi interessati e conferisce 7 crediti ECM per i partecipanti. L’evento ECM vede una qualificata partecipazione di relatori che tratteranno argomenti scientifici e inerenti ai nuovi compiti della professione medica”.
“Saranno presenti esponenti della Segreteria Nazionale e Regionale dello SMI e dell’associazione scientifica Assimefac che ringraziamo per la loro partecipazione; così come siamo molto grati alla prof.ssa Annamaria Colao, Professore Ordinario di Endocrinologia Università di Napoli Federico II e al Presidente Ordine dei Medici Chirurgici ed Odontoiatri di Napoli e Provincia, il dott.re Bruno Zuccarelli, che hanno permesso l’affiliazione con le rispettive istituzioni”.
“Nel corso della giornata vi sarà una comunicazione sullo ‘stato dell’arte’ dell’accordo integrativo regionale per la medicina generale, di cui la trattativa riprenderà tra qualche giorno presso la Regione Campania. È passato, ormai, più di un anno dal suo rinnovo. Riteniamo, per questo, che sia quanto mai urgente assicurare ai medici campani i propri diritti” conclude De Lucia.

Ufficio Stampa