Comunicato Stampa
“Lo slittamento dell’Accordo Integrativo Regionale (AIR) della Sardegna per la medicina generale è inaccettabile!”
Dichiarazione di Luciano Congiu, Segretario Regionale Sardegna Sindacato Medici Italiani (SMI)
Cagliari 24 febb. – “Lo slittamento dell’Accordo Integrativo Regionale della Sardegna per la medicina generale è una pessima notizia per tutti i medici e i pazienti sardi!” così Luciano Congiu, Segretario Regionale Sardegna Sindacato Medici Italiani (SMI).
“L’Assessore alla sanità aveva avuto già assicurazioni nei primi giorni del mese sui previsti chiarimenti con la SISAC (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) in merito alle indennità e ai fattori produttivi. Le nuove indennità si potevano finanziare nell’ambito di progetti riguardanti le nuove Aggregazioni Funzionali Territoriali, da definire in ambito regionale”.
“Non capiamo, per questo, perché non si sia stato ancora convocato il Tavolo Regionale per chiudere l’AIR, che è fondamentale per dare slancio all’attività dei medici della medicina convenzionata nella nostra regione. L’AIR tra i sindacati dei medici di medicina generale e la Regione Sardegna è fermo dal 2010. Si è arrivati, tanto più, dopo tanti anni, alla proclamazione di due giornate di sciopero nello scorso ottobre, per ribadire l’urgenza di un buon accordo. Abbiamo ribadito la nostra indisponibilità a firmare un accordo al ribasso per i medici e per tutti i cittadini che rischiano così di avere sempre meno medici di famiglia che vogliono continuare a fare questo lavoro, ormai appesantito oltremisura dalla burocrazia e da condizioni lavorative che peggiorano ad ogni contratto”.
“Non vorremmo che dietro questo slittamento del tavolo di trattative vi siano ragioni elettorali, ovvero la volontà di procrastinare un accordo talmente negativo da nasconderlo agli occhi degli elettori fino a dopo le elezioni regionali di domenica prossima! La tutela della salute non può più aspettare nella nostra regione”.
Ufficio Stampa